ZUCCHINE ROMANESCHE. SONO LE MIGLIORI?

Parlando qualche giorno fa con un agricoltore e spiegandogli la mia preferenza, nonostante la mia romanità, per la ZUCCHINA scura rispetto quella romanesca, ho scoperto che in realtà la scura è molto più povera di sostanze nutritive.

Com’è possibile mi direte voi? Facciamo un passo indietro.

La zucchina è uno degli ortaggi più caratteristici della stagione estiva. Vengono seminate dal mese di Aprile in poi (quando le temperature cominciano ad essere maggiori dei 10-15 °C) e raccolte dopo 40 giorni.

Ne esistono diverse varietà, ma quelle che maggiormente troviamo sulle corsie dei supermercati sono la zucchina romanesca (di colore verde chiaro e ricoperta di striature) e la zucchina scura (appunto di colore verde scuro). Quella che per eccellenza viene coltivata nelle campagne laziali è la zucchina romanesca (il nome deriva proprio dalla zona in cui vengono coltivate). 

Come tutti gli alimenti di origine vegetale, ricordiamoci le importanti proprietà nutrizionali:

  • ridottissimo apporto calorico (11 kcal per 100 g di prodotto)
  • elevato apporto di acqua
  • buon apporto di vitamina A, vitamina C, magnesio e potassio.
  • ridotto contenuto in fibra (adatte per i soggetti che soffrono di colite o malattie infiammatorie croniche intestinali)
  • elevata digeribilità

Consiglio per la spesa: comprate zucchine romanesche con una lunghezza di circa 15 cm, con la buccia ben lucida e con il fiore ancora attaccato. Sono quelle di qualità migliore, con la giusta freschezza e delicatezza.

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